Trucco aerografo

L’invenzione di tecniche precede di solito l’arrivo dell’artista capace di utilizzarle.

Nicolás Gómez Dávila

In inglese airbrush, cioè “pennello ad aria”, l’aerografo è uno strumento in grado di nebulizzare un prodotto. L’esempio più semplice e comune di aerografo è la bomboletta spray: utilizzando la pressione all’interno, permette di nebulizzare fino ad una certa distanza il prodotto. Nel caso del make up si utilizza uno strumento dotato di un piccolo compressore e di una “pistola”, il cui nome corretto è – appunto – aerografo, nel quale viene dosato del prodotto specifico che può poi essere nebulizzato ad una distanza dalla pelle di 5-15cm.


L’aerografo è, in assoluto, il più versatile degli strumenti da trucco. A differenza infatti di spugnette e pennelli, che hanno innumerevoli forme e dimensioni specifiche per ogni tecnica e parte del viso, l’aerografo da solo può essere utilizzato – cambiando semplicemente il prodotto e la pressione – per il body painting e per tutto il trucco viso: base, contour, sopracciglia, occhi, addirittura mascara e rossetto!


Quasi ogni prodotto, opportunamente diluito, potrebbe essere nebulizzato e quindi utilizzato all’interno dell’aerografo. Esistono però numerosi prodotti specifici e marchi specializzati. Le tre tipologie di prodotto sono: ad acqua (dall’effetto molto naturale, super resistente), a base di siliconi (effetto modulabile da meno a più coprente, resistente e molto confortevole sulla pelle) e a base di alcool (utilizzati soprattutto nell’ambito cinematografico, per sopracciglia o barba, o per la copertura di tatuaggi: garantisce la massima tenuta e non-trasferibilità). I marchi che personalmente utilizzo sono: Dinair (colori ad acqua), Temptu (prodotti a base siliconica), Make Up Forever (prodotti ad acqua dai colori più particolari).


I vantaggi rispetto al make up tradizionale, come avrete capito, sono molteplici. Innanzitutto la massima igiene possibile: la possibilità di essere truccate senza nessun contatto con pennelli, spugnette o altri applicatori. Inoltre la velocità: un sapiente utilizzo dell’aerografo permette di ridurre notevolmente il tempo necessario per un trucco completo. Il rispetto della pelle: oltre ad essere altamente anallergici, i prodotti,  essendo nebulizzati, risultano applicati in una maniera microscopicamente “puntinata”; questo permette alla pelle di non essere sigillata e quindi di traspirare in maniera naturale. Per la stessa ragione, il trucco risulterà anche più resistente, poiché non sollecitato dalla “spinta” dei pori soffocati, come può avvenire ad esempio con un fondotinta tradizionale. Alcuni prodotti danno inoltre la possibilità di realizzare make up a lunghissima durata (anche più giorni, per quanto riguarda il corpo) e totalmente no-transfer: ad esempio per la copertura di tatuaggi.

E il costo?
I prodotti specifici per il make up aerografo sono, mediamente, più costosi rispetto ai loro omologhi tradizionali. Per questo e per la componente “tecnologica” di questa tecnica, diversi truccatori applicano una maggiorazione sul costo del servizio, rispetto ad un trucco tradizionale. Personalmente ho deciso di mantenere le stesse tariffe, poiché per quanto possa “costare” di più il servizio in termini di prodotti, questo viene “risparmiato” in tempo di esecuzione del lavoro e tempo di pulizia e disinfezione degli strumenti (un aerografo da pulire vs decine di pennelli, spugnette e piumini da lavare, asciugare e disinfettare).

Se volete saperne di più, potrete scoprire di tutto e di più sull’aerografo dal sito del mio insegnante Daniele Pacini AirGlam Guru: www.truccoaerografo.com .


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